Aziende partecipate: Situazione al limite, serve maggiore controllo politico

Abbiamo verificato in Consiglio comunale le difficoltà economiche della società controllata AET, per cui si è registrato 1 milione di euro di perdite. Abbiamo letto i toni apocalittici del centrodestra rispetto la capacità dell’altra società controllata A.S.P. Spa nel riuscire addirittura a fornire i pasti ai nostri ragazzi a mensa nel breve-medio periodo.

Intanto, purtroppo, veniamo a sapere dalle lavoratrici e i lavoratori dell’azienda, e dalle sigle sindacali che le rappresentano, che non sarebbero stati versati gli stipendi dell’ultimo mese alle dipendenti. Un fatto molto grave su cui chiediamo spiegazioni. È una mossa del management aziendale per mettere in scacco l’amministrazione? Questo giochino di ricatti deve finire perché non è più accettabile. Le ricadute della cattiva gestione politica e aziendale non devono più pesare sui servizi per le famiglie o sulle tasche di chi quei servizi li garantisce ogni giorno!    

Registriamo anche che l’amministrazione comunale ha nominato un avvocato terzo per elaborare un parere “pro veritate” sul bilancio di ASP. Il tutto mentre si tiene un profilo bassissimo sulle due società, senza esplicitare mai, né in Consiglio comunale né a mezzo stampa, come si immagina nel dettaglio la loro riorganizzazione, quale sarà il futuro management e quali i piani industriali di rilancio. 

Mentre la politica dei partiti gioca la sua partita a scacchi, noi rivendichiamo trasparenza, controllo e rispetto per i lavoratori e le lavoratrici delle aziende, per le famiglie e gli utenti. I proprietari delle società siamo noi cittadini, non la politica né tantomeno quel sottobosco di manager e apparati alla politica legati, che sistematicamente si sono rivelati incapaci di far funzionare adeguatamente le società, lasciandole con debiti puntualmente ripagati dall’ente, ovvero dalla collettività. Non solo oggi, sempre. Noi non dimentichiamo tre ricapitalizzazioni avvenute al tempo del centrosinistra e non vorremmo che la passata gestione del centrodestra ci abbia lasciato in dote la stessa situazione.

Siamo convinti che la commissione trasparenza debba essere istituita il prima possibile perché crediamo possa essere quello strumento utile a chiarire le responsabilità e le scelte, ad entrare finalmente nel merito della gestione degli appalti delle società, così come delle tante avventure imprenditoriali fallimentari. Un controllo politico vero sulle scelte che le società controllate di Ciampino hanno fatto nel passato affinché si cambi finalmente passo e direzione.