Bilancio AET in rosso: Votiamo contro, ma prendiamo atto degli impegni presi da Colella

Il bilancio di AET spa, società di igiene urbana controllata dal nostro comune col 97% di quote azionarie,
registra ancora un negativo nelle annualità relative agli anni 2020 e 2021 per un totale di 1 milione di
euro circa. Il recupero di queste perdite andrà ad erodere il capitale sociale aziendale ulteriormente, con
evidenti criticità e ricadute anche sull’ente controllore che dovrà nel prossimo bilancio di previsione
vincolare ulteriori somme a copertura di potenziali perdite. Chiudere due anni consecutivi in passivo è
sempre una notizia inquietante, soprattutto per chi lavora nell’azienda.

L’amministrazione ha tuttavia evidenziato come AET sia una società sana e con un potenziale margine
di crescita legato allo sviluppo di un piano industriale in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti con la
realizzazione di piccola impiantistica (impianti di compostaggio, recupero plastica, etc.). Più volte questo
bilancio è stato definito l’anno zero e l’operazione di monitoraggio finanziario iniziata nel 2020 è stata
definita necessaria “pulizia finanziaria”. Peccato che questa pulizia ricade sempre sulle nostre spalle,
che come ente locale ci approcciamo a spron battuto verso una nuova ricapitalizzazione.

Le forti perplessità sulla visione aziendale, da sempre fortemente incentrata sulla competizione nel
mercato tramite utilizzo improprio dello strumento di affidamento “in-house” – ultimo esempio con la
scelta insensata di andare a servire il Comune di Anzio vendendogli meno dell’1% delle quote azionarie –
ci ha visto esprimere un voto negativo alla proposta di delibera. Negli interventi abbiamo ribadito che
riteniamo imprescindibile un cambio di passo repentino, coerentemente con quanto presentato nel
nostro programma. Anche rispetto alla governance passata e presente riteniamo si debba chiudere la
stagione immediatamente e si debbano valutare tutte le azioni a difesa verso chi ha gestito i bilanci
aziendali negli in questo modo.

Abbiamo ascoltato e valutato positivamente una serie di obiettivi ed impegni assunti dalla Sindaca
nell’intervento conclusivo: compartecipazione delle quote azionarie con tutti i Comuni in cui AET è
operante, per abbattere il rischio di impresa che attualmente è tutto in capo alla nostra comunità (!);
impegno ad instaurare un clima diverso con i lavoratori dell’azienda e ridiscussione delle condizioni
salariali con adeguamento della contrattazione di secondo livello; continuo monitoraggio dei conti
aziendali di cui il Consiglio comunale verrà tenuto sistematicamente aggiornato.

Impegni assunti a voce ma importanti, a cui devono però ora seguire i fatti. La legge regionale e
l’identificazione degli ambiti territoriali estesi EGATO apre una nuova sfida per la nostra azienda:
auspichiamo che la cultura del business fatto con le aziende spa a capitale pubblico e con il rischio sulle
spalle dei cittadini, venga messa da parte una volta per sempre. I nuovi strumenti e la loro declinazione
devono essere utilizzati per garantire un maggiore controllo sull’indirizzo e le scelte delle società
partecipate, oggi ridotte non solo a Ciampino a carrozzoni utili più per gli interessi del sottobosco politico
che per le esigenze dei cittadini.