Chiusura del nido Girasole un grave disservizio alle famiglie

Ci troviamo per l’ennesima volta a denunciare il disservizio nella gestione dell’asilo nido. Questa volta parliamo del nido Girasole e della chiusura del servizio decisa unilateralmente dalla società A.S.P. spa “almeno sino a Venerdì 17” a seguito di un focolaio Covid che ha colpito diverse operatrici del nido. Lungi da noi non riporre la massima attenzione quando si parla di salute e contagi, ma in questo caso ci domandiamo come sia stato possibile non attivare il personale supplente e mantenere i nidi aperti. Come prima cosa, infatti, sarebbe stato possibile garantire il servizio della mezza giornata usufruendo del personale titolare risultato negativo al tampone, organizzando magari un turno di servizio unico fino alle 13. Volendo garantire la giornata intera, invece, si sarebbe potuto almeno valutare la possibilità di attingere alla nuova graduatoria delle supplenti. Da quanto sappiamo, niente di tutto ciò è stato preso in considerazione.

Ricordiamo che i nidi comunali non sono un negozio a conduzione familiare ma un servizio per l’infanzia essenziale con regole ben precise. Regole che in materia di Covid sono descritte nel PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS SARS-CoV- 2/COVID-1, come ricorda l’azienda nella sua nota, ma che purtroppo per l’azienda non prevedono in nessun modo la chiusura del servizio quando “più di 5 operatrici risultano contagiate”.  Richiamare una norma e adottarla come meglio si crede è molto grave. Altrettanto grave è non aver ancora costituito ciò che la norma prescrive per gestire situazioni come l’attuale, ovvero i “Comitati per l’applicazione e la verifica delle regole contenute nel Protocollo di regolamentazione, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.”

Ancor più grave è il silenzio dell’amministrazione comunale, già da noi sollecitata ad attivarsi per risolvere questa situazione al limite del grottesco.

Capiamo perfettamente le difficolta nel riorganizzare il servizio a fronte di tante assenze e la necessità di mantenere i rapporti bambini-operatrici quando tanta forza lavoro viene meno, ma si sarebbe dovuto fare il possibile e oltre per non chiudere il servizio. La chiusura completa del nido per più di una settimana è un grave disservizio, qualcuno chiederà scusa alle famiglie?