Ciampino: due anni di Ballico tra giochi di potere e governo allo sbando

Il centrodestra, “capitanato” da Daniela Ballico, sta dando vita ad un penoso spettacolo politico, fatto di giochini interni di potere e giri di poltrone. Due anni sono passati ma questi personaggi sembrano governare Ciampino da venti se guardiamo al numero di rimpasti, alle fuoriuscite poi rientrate, allo scambio di poltrone e ruoli. Dietro tutto questo c’è un effettivo scontro/confronto interno tra diverse idee di città? Non ci risulta e sicuramente non si è mai palesato in consiglio comunale, dove vige il silenzio assenso sistematico. C’è un dibattito politico sulle proposte in campo? No, ci sono solo i personalismi più beceri, i veti incrociati ad personam, i giochini di partito da prima repubblica.

Questa dinamica, in cui non ci addentriamo, vede oggi al centro del dibattito la Lega e, come deus ex machina, il sottosegretario Claudio Durigon. Un personaggio sul quale pesano inchieste che lo vedrebbero coinvolto nella nomina del Generale della Finanza che segue le indagini sui 49 milioni truffati dalla Lega, con l’eventualità di un gravissimo conflitto di interessi.
E nel frattempo la città? È rimasta ferma esattamente a due anni fa, con tutti i suoi problemi irrisolti aggravati da un quadro economico-sociale devastato dall’emergenza sanitaria. L’ordinaria amministrazione è allo sbando, basta entrare un giorno in Comune per richiedere una carta di identità per verificarlo. Gli interventi urbanistici proposti oscillano tra generici buoni propositi senza sostanza (IGDO), e svendite a buon mercato del nostro patrimonio pubblico (Cantina sociale). Su viabilità, gestione delle partecipate e politiche per il verde e l’ambiente, notare la minima discontinuità col passato è esercizio che lasciamo ai più fantasiosi. Rimangono solo i maxi schermi per gli europei organizzati dalla Sindaca-portafortuna, così in cerca di consenso da inserire nei manifesti il suo volto insieme a quello degli azzurri campioni d’Europa.

Concludiamo il quadro desolante evidenziando, senza ormai più stupirci, il comunicato stampa del Carroccio locale in cui il Presidente del Consiglio Balmas non solo resta saldo al suo posto, ma il suo partito addirittura lo riammette dopo l’autosospensione, nonostante le pesanti accuse di violenza domestica e ora anche un rinvio a giudizio. Non ci stupisce tutto ciò, d’altronde: basta ascoltare in queste ore le difese imbarazzanti della Lega nazionale verso un suo assessore sceriffo in provincia di Pavia, che ha sparato e ucciso un uomo in mezzo alla strada.
Diritti in Comune continuerà a mettere in campo la più tenace opposizione a questo “governo” della città, non rinunciando a sfidarli nel merito delle proposte come stiamo facendo in queste settimane: la nostra proposta per un IGDO pubblico è chiara e attendiamo risposta, così come per l’istituzione di isola pedonale di quartiere nella ex 167 o la proposta per le Case di Quartiere. Questi sono solo alcuni esempi di quell’alternativa che continuiamo a sostenere e praticare ogni giorno, grazie all’impegno dal basso e al confronto continuo con i cittadini.

 

fonte immagine: Milano Today