Ciampino, la città integrata

Nulla a che vedere col modello Ivrea di Adriano Olivetti, qui è l’aeroporto G. B. Pastine ad aver integrato la città, rischiando di inglobarla. Come abbiamo sottolineato più volte la società Aeroporti di Roma, con l’entusiastico consenso della maggioranza al governo è entrata a pieno titolo nella politica ciampinese, senza neanche passare per le elezioni. Almeno non direttamente.

Con qualche addobbo di Natale, la sponsorizzazione di un paio di manifestazioni, il rifacimento di un bagno e ora addirittura con la sostituzione degli infissi di una scuola – si badi bene finestre anti-rumore per contenere il rumore che lo stesso aeroporto produce – AdR è entrata in pieno anche nella gestione degli immobili pubblici della città. Scuole che per i ritardi accumulati nei lavori, cioè nella fornitura e montaggio degli infissi, apriranno in ritardo con grande “gioia” di bambini e genitori, ma soprattutto dei privati che riusciranno a organizzare servizi alternativi a pagamento. Un grande successo politico e organizzativo. Aspettiamo prossimamente interventi di AdR su viabilità, cultura, sport, istruzione e commercio, ché quello sulla sanità lo abbiamo capito da un ventennio.

E’ un po’ come il modello produttivo di Olivetti, ma al contrario: quello poneva l’uomo, l’operaio il suo benessere socio-culturale al centro dell’interesse industriale, questo ciampinese pone le istituzioni, l’agenda politica, e ora le scuole e quindi la vita dei cittadini al centro dell’interesse, privato, dell’azienda aeroportuale. Per averne una prova basterà a tutti ricordare le reazioni della Sindaca Ballico nell’affrontare ogni argomento in merito: si tratti del decreto Costa per la riduzione dei voli, dell’impiego del denaro proveniente dalla IRESA (guarda caso l’Imposta Regionale Emissione Sonora Aeromobili) per acquistare delle nuove centraline di monitoraggio, la tutela dei lavoratori aeroportuali stagionali o delle ragioni sostenute dai cittadini organizzati nel CRIAAC.

La Sindaca Ballico è talmente impegnata a difendere gli interessi commerciali dell’aeroporto che avevamo proposto le venisse riconosciuto un posto nel Cda di Aeroporti di Roma, ci siamo sbagliati: è Adr che ha ottenuto un posto di rilievo nell’Aula Pietro Nenni.